DISTRETTO DI ECONOMIA SOLIDALE RURALE - Parco Agricolo Sud Milano
Nonostante il tempo incerto e, soprattutto, i tempi “pandemici” si è riusciti a realizzare l’iniziativa “Solidarietà in festa” , che si è tenuta il 3 e 4 ottobre scorso presso la cascina Linterno, il cui sottotitolo era “le realtà territoriali che operano per l’economia solidale, che sostengono le fragilità, che promuovono l’agroecologia, per l’acqua pubblica”
In concomitanza si è svolta l’assemblea annuale del DESR (Distretto di Economia Solidale del parco agricolo sud Milano) nonché la celebrazione del 20esimo anniversario dalla nascita e dell’attività del Gas Baggio.
Sono state due giornate intense e partecipate, con diverse iniziative e incontri, il Gas ha allestito un banchetto in cui ha proposto le autoproduzioni di detersivi, pomate, creme, dolci, ricette e libri; alcuni vecchi soci del Gas sono passati a salutare ed è stato un piacere rivederli; purtroppo la parte ludica e festosa non si è potuta svolgere il sabato sera ( concerto di pizzica, taranta e danze popolari) causa indisposizione di alcuni danzatori/concertisti per problemi di salute.
La giornata di sabato ha avuto al centro tre eventi:
Il racconto dei fratelli Bianchi sulla “ Guerra delle Cascine” con le vicende della grande mobilitazione del mondo agricolo milanese in difesa delle cascine e del cuore agricolo di Milano , ed in particolare il salvataggio in extremis della cascina medesima dal processo di urbanizzazione degli anni 50 a Milano, ci hanno permesso di riflettere sui grandi cambiamenti intervenuti e sui danni causati al mondo dell’agricoltura di prossimità.
La presentazione del progetto “Il frutteto condiviso” , a cura dell’associazione Parco Piazza d’Armi – “Le giardiniere”, ha rimarcato l’obiettivo di salvare le circa 200 piante da frutto cresciute spontaneamente nella vasta area retrostante alla Caserma di Piazza d’Armi e per la creazione di un frutteto condiviso e produttivo.
Nell’assemblea del Gas sono stati constatati i cambiamenti avvenuti all’interno e all’esterno del Gas in tutti questi anni: dall’origine determinata dal bisogno e dalla domanda di cibo per una alimentazione più sana e genuina, quale difesa dalle malattie (ad es. mucca pazza….) dovute alla cattiva alimentazione e qualità dei prodotti commestibili (ad es. uso di pesticidi) ,accompagnati da un grande entusiasmo e partecipazione di famiglie e persone (circa 80 soci), e progressivamente negli anni ad una riduzione di partecipazione, sia numerica che attiva, dei giorni nostri (circa 25 soci) , in parte dovuta all’assorbimento della domanda di “biologico” da parte della grande distribuzione organizzata, in parte ai mutamenti politico – sociali, avvenuti negli anni, che hanno determinato una minore motivazione alla partecipazione, in prima persona, alla richiesta di cambiamento non solo del modo di acquistare e mangiare, ma anche a quella di un cambiamento più radicale del modello economico/sociale dominante, per una evoluzione valoriale della società.
Sono quindi emersi e sottolineati gli aspetti solidali e sociali che contraddistinguono la partecipazione alla vita di un Gas, quale luogo di partecipazione “attiva” di ogni gasista, al di là del mero acquisto; questi anni hanno del resto visto il Gas Baggio muoversi attivamente in azioni di sostegno di alcuni produttori e solidarietà con realtà produttive territoriali (Tommasoni, Ri-Maflow, Buonmercato ; cascina Lassi; e altri.); la crisi che stanno vivendo i Gas in generale può essere vista, e forse superata, da una parte, dalla necessità di ingresso di giovani, per un ricambio fisiologico generazionale, che possano dare impulso e nuova partecipazione alle richieste dei necessari e impellenti mutamenti dei rapporti di forza in essere nella società ( cosa che sta avvenendo lentamente), dall’altra in una prospettiva che caratterizzi i Gas socialmente, quale luoghi di incontro, partecipazione e solidarietà tra individui, individui e territorio, per un consumo critico, di diverso rapporto tra produttori e consumatori, di accresciuta consapevolezza, piuttosto che come mero luogo di acquisto di cibo sano.
Nell’assemblea annuale del DESR di domenica mattina, abbiamo invitato l’Associazione Parco Sud, presente ed attiva fin dalla nascita del Parco Sud (1980) che, nella figura del vicepresidente ha illustrato i processi in atto tesi a un cambiamento dell’assetto di gestione istituzionale del parco medesimo (ingresso/controllo di Regione Lombardia ? accorpamento dei due parchi: nord e sud?), temi e scelte che richiedono ai soggetti che hanno a cuore la difesa del ruolo del Parco Sud il massimo della presenza e vigilanza.
Per questo si è auspicata una collaborazione più sinergica tra le due associazioni, con scambi costanti di informazioni e per fare massa critica sul territorio, aggregando le proprie reti ed associati.
Altro ospite dell’assemblea è stato il presidente della coop. Buoni Dentro, che ha illustrato lo stato di fatto del progetto in atto, per il reinserimento sociale di alcuni ragazzi del penitenziario per minori “Beccaria”, a cui il Gas Baggio ed il Desr partecipano da diversi anni con l’acquisto del pane fatto in carcere dai ragazzi, con l’intento di continuare a sostenerlo e proteggerlo, con maggiore sinergia anche con il panificio di p.zza Bettini e coinvolgere un quarto ragazzo nel progetto medesimo.
E’ stato anche illustrato e fatto il punto sul progetto QuBi a Baggio, finanziato a suo tempo da Fondazione Cariplo, per il contrasto alla povertà infantile nel quartiere. Durante il lock-down è arrivato ad assistere a rotazione oltre 350 famiglie con minori, distribuendo settimanalmente circa 80 cassette (dalle 10 iniziali), utilizzando i prodotti biologici dei produttori del Parco Sud legati al DESR (Coop. Madre Terra, Cascina Fraschina ecc).
Al pomeriggio si è parlato del tema dell’acqua pubblica con Emilio Molinari e dell’importanza di continuare la battaglia per la sua difesa in Italia e nel mondo, anche alla luce dei drammatici eventi climatici.
Quello che è sembrato emergere dall’incontro fra le diverse realtà, che operano in settori diversi del territorio del sud milanese e non solo, è la necessità e l’auspicio, sempre più impellente, della costruzione di una rete che metta in comunicazione e sinergia dette realtà , di farle convergere In momenti di confronto e azione comune, “ per la costruzione di un processo di confluenza delle esperienze e dei movimenti che praticano forme di economie alternative, locali, fuori dalla logica del profitto e del mercato e capaci di rispondere alla crisi economica seguita alla pandemia da Covid”.
L’assemblea è servita anche per parlarci di noi stessi, delle cose fatte e dei problemi che abbiamo davanti. E’ di buon auspicio la presenza dei soci e di nuovi aderenti che si sono associati, così come la carrellata delle cose fatte e dei progetti in corso: dal nuovo sito e della newsletter mensile, al contributo determinante che diamo ai percorsi già citati, il progetto QuBi ed il sostegno a Buoni Dentro, alla esperienza dell’Amap Madre Terra avviata da pochi mesi e con un buon incremento di partecipanti.
Continua l’attività della Filiera del grano e si vorrebbe avviare quella della frutta a breve, così come stiamo ragionando sui temi importanti della logistica e distribuzione.
Cerchiamo di mantenere vive e proficue le relazioni instaurate da tempo sul territorio con BuonMercato, Fuorimercato e Rimaflow, ed altre realtà, e partecipiamo sui temi dell’energia all’associazione Co-energia ed alla rete lombarda di economia solidale.
Dove dobbiamo riprendere con più impegno le attività sono nei rapporti con i Gas del Parco Sud e con i produttori; per questo abbiamo pensato di creare un gruppo di lavoro a cui hanno già aderito alcuni soci e ci auguriamo che altri vogliano collaborare.
Insomma, pur con tante difficoltà, dopo 12 anni il DESR è ancora attivo nell’affermare il suo ruolo insostituibile di facilitatore di relazioni territoriali, di soggetto politico per la difesa del Parco Sud, di promotore culturale per rilanciare il consumo critico, la sovranità alimentare, la sostenibilità ambientale e l’agroecologia.