MAG2: UN MODO ALTERNATIVO DI PENSARE E GESTIRE IL DENARO

La Cooperativa Mag2 Finance ha appena festeggiato i suoi primi 40 anni: infatti nasceva proprio il 19 novembre del 1980 a partire dal desiderio collettivo di alcune persone, che non si volevano arrendere ai giochi speculativi dell’economia globalizzata e che sognavano invece una finanza etica e vicina alle persone. In questi 40 anni Mag2 ha continuato a proporre un modo alternativo di utilizzare il denaro che parte da una diversa idea di economia basata su relazioni e fiducia, e che si ispira ai principi, scritti e aggiornati recentemente, del manifesto della finanza mutualistica e solidale.

Di cosa si occupa la nostra Cooperativa? Innanzitutto, con il capitale raccolto dai nostri soci, e solo con quello (da qui mutualità e autogestione come parole chiave), Mag2 finanzia le realtà socie appartenenti al mondo dell’economia socio-solidale, che operano in settori ad alto valore etico nei campi del sociale, della solidarietà, dell’ecologia e dell’ambiente, della cultura e del consumo critico e consapevole. L’obiettivo è sostenere tutti quei progetti che si ispirano all’autogestione e dunque prestano particolare attenzione alla qualità dei contenuti e dei metodi operativi, quali ad esempio associazioni culturali, cooperazione sociale e internazionale, turismo responsabile, commercio equo, agricoltura biologica e risparmio energetico. L’erogazione dei finanziamenti viene sempre accompagnata dalla fornitura di servizi di assistenza e monitoraggio, oltre che, nel caso di microimprese, di supporto consulenziale su strategie di sviluppo, stesura del business plan, formazione sulle tecniche di amministrazione, etc.

Esiste poi una seconda tipologia di finanziamenti erogati, che si rivolge a persone fisiche con l’obiettivo di contrastare particolari situazioni di vulnerabilità sociale ed economica. Il microcredito sociale è un ambito in cui Mag2 sperimenta concretamente il “fare rete” con altri soggetti che spesso hanno dinamiche, operatività e metodi decisionali diverse. Queste realtà includono le associazioni di volontariato, i centri di ascolto Caritas, le comunità religiose, le cooperative sociali, i centri di accoglienza, le amministrazioni comunali, i gruppi di acquisto solidali, e la rete dell’economia solidale. Esso si basa infatti sulla logica della rete, in quanto è proposto, gestito e supportato da una rete di realtà territoriali in stretta collaborazione con Mag2, che interagisce, “impara” e si connette a questa rete.

Inoltre, Mag2 offre servizi di consulenza e formazione per l’acquisizione di una maggiore consapevolezza economica, organizzativa e relazionale, con l’obiettivo di favorire un’autogestione sempre più profonda della propria attività e della propria vita. Le consulenze sono destinate:

– a persone che vogliono costituire un’impresa, prevalentemente in forma di associazione e/o cooperativa, oppure a imprese già avviate che stanno ripensando e/o rilanciando la propria attività;

– a cittadini più o meno consapevoli che vogliono riflettere sugli stili di vita e di consumo, sulla gestione del denaro e dei bilanci familiari;

– ad amministrazioni pubbliche che vogliano riflettere su un utilizzo circolare del denaro pubblico e sperimentare il microcredito sociale e i gruppi di risparmio solidale o formare i propri operatori alla gestione del bilancio familiare.

Ovviamente oggi ci troviamo ad operare in un contesto completamente diverso rispetto a quello in cui Mag2 era nata, un contesto caratterizzato da sempre maggiore complessità, che richiede analisi e risposte diversificate. Per questo oggi abbiamo l’esigenza di interrogarci sulla nostra identità e ricercare comunanze con compagni di viaggio che vogliano affrontare insieme la complessità della crisi del mondo contemporaneo. Riteniamo infatti che oggi più che mai sia necessaria un’azione collettiva, prerogativa fondamentale e irrinunciabile per pensare una diversa distribuzione e gestione delle risorse di ognuno. Coltivare questa dimensione alla luce del nostro statuto e dei nostri storici ideali ci sembra la sfida del tempo sempre più individualista in cui viviamo.